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Art. 1
Natura e Organi della Rivista

1. La Rivista Diritto e clima (d’ora in poi Rivista) è una Rivista giuridica telematica quadrimestrale del Centro di ricerca “Transizione ecologica, sostenibilità e sfide globali” (d’ora in poi Centro di ricerca) dell’Università degli Studi di Teramo – Registrazione al Tribunale di Teramo n. 1777/2024 del 06.09.2024 – edita da Editoriale Scientifica, ad accesso aperto, di natura scientifica, e pubblicata con cadenza quadrimestrale con codice ISSN, senza richiedere costi per la pubblicazione e garantendo il pluralismo scientifico e culturale.
2. Gli organi della Rivista sono: il Direttore, il Comitato di Direzione, il Comitato scientifico e il Comitato di Redazione.
3. Gli organi della Rivista aventi compiti decisionali rispetto alla pubblicazione sono il Direttore e il Comitato di Direzione. Il Comitato scientifico esercita funzioni di garanzia del prestigio della Rivista e, quando richiesto, esprime pareri e formula indicazioni sugli orientamenti di ordine scientifico e sulle tematiche che richiedono particolare attenzione. Al Comitato di Redazione sono assegnate funzioni esclusivamente segretariali, organizzative e di editing.
4. Gli organi con compiti decisionali sono composti da studiosi afferenti ai ruoli dei professori universitari nelle materie giuridiche e ai ruoli dei ricercatori in materie giuridiche di Università e di Enti pubblici di ricerca o da studiosi ed esperti provenienti da Istituzioni pubbliche ed Enti privati di comprovata qualificazione e prestigio, sia italiani che stranieri.
5. Il Direttore della Rivista è il proprietario della stessa; in caso di dimissioni o comunque di cessazione della carica, il Comitato di Direzione della Rivista designa un nuovo Direttore.
6. Il Comitato di Direzione è composto da 13 membri nominati dal Direttore. Il Direttore, che ne è membro di diritto, può nominare ulteriori componenti del Comitato di Direzione scegliendoli fra studiosi ed esperti delle tematiche di riferimento della Rivista, assicurandosi che la composizione non includa più del 40% di componenti appartenenti alla medesima Università o a medesimi Enti pubblici, Istituti di ricerca autonomi e altre Istituzioni di comprovata qualificazione e prestigio. Alle riunioni del Comitato di Direzione partecipano, senza diritto di voto, il Coordinatore e due componenti del Comitato di Redazione da quest’ultimo individuati, uno dei quali avente il compito di redigere il verbale dei lavori del Comitato di Direzione.
7. I componenti del Comitato scientifico sono nominati dal Direttore, anche su indicazione del Comitato di Direzione, fra studiosi di comprovata qualificazione e di particolare prestigio.
8. I Componenti del Comitato di Redazione sono nominati dal Direttore, il quale indica anche il componente che svolge le funzioni di Coordinatore e i componenti a cui sono attribuite le funzioni di segreteria del Comitato.

Art. 2
Contributi

1 La Rivista pubblica contributi afferenti a tutti i Gruppi Scientifici Disciplinari (GSD) all’Area 12 (Scienze giuridiche), aventi ad oggetto tematiche legate all’ambiente, al clima, all’energia, ai diritti fondamentali, al regionalismo, al federalismo, ai processi di integrazione europea e sovranazionale, alla governance multilivello e al pluralismo delle istituzioni.
2. La Rivista pubblica articoli, saggi, note a sentenza ed eventualmente recensioni a volumi attinenti all’Area 12. Ogni fascicolo presenterà un editoriale in apertura.
3. La Rivista si riserva di proporre Call for Papers per la pubblicazione di contributi su temi o questioni di particolare interesse per la comunità scientifica di riferimento.
4. La Rivista pubblica esclusivamente contributi: che siano connotati da originalità, ovvero che presentino un grado apprezzabile di innovatività nella soluzione di problemi già noti o un livello apprezzabile di analisi critica nella valutazione delle soluzioni già proposte da altri; che dedichino un’adeguata attenzione al dibattito internazionale, là dove esistente, facendo comunque uso, fra gli altri, del metodo comparativo; che abbiano un respiro sistematico adeguato al tema trattato e si muovano comunque in un orizzonte culturale sufficientemente ampio.
5. La Rivista pubblica contributi anche in lingua italiana, inglese, francese, spagnola e tedesca. A prescindere dalla lingua utilizzata, ogni contributo dev’essere corredato anche da un abstract in lingua inglese.
6. Tutti i contributi sono disponibili gratuitamente in open access e in formato .pdf sul sito della Rivista.

Art. 3
Procedura di valutazione “double-blind peer review”

1. La Rivista pubblica solo contributi inediti. Il Direttore, tuttavia, può decidere di accogliere la pubblicazione anticipata di contributi destinati a volume collettanei. Il Direttore effettua una valutazione preliminare dei lavori proposti per la pubblicazione con riguardo al rispetto dei criteri di qualità, dei requisiti minimi di adeguatezza formale e scientifica dei contributi, nonché della linea editoriale della Rivista.
2. Il Direttore e il Comitato di Direzione curano l’elenco dei valutatori esterni alla Direzione e assicurano che esso sia composto da professori e ricercatori universitari italiani e stranieri, in servizio e in quiescenza, ovvero da altri studiosi di prestigio e rilevante produzione scientifica. L’elenco è custodito e aggiornato dal Direttore. In casi specifici, il Direttore e il Comitato di Direzione possono decidere di consultare ulteriori esperti e studiosi di altre discipline.
3. I contributi che superano la valutazione preliminare di cui al comma 1 vengono trasmessi a due valutatori esterni scelti dall’elenco di cui al comma 2. Il contributo è trasmesso in forma anonima, eliminando eventuali riferimenti bibliografici che possano ricondurre all’identità dell’autore. Ugualmente i referees rimarranno anonimi anche successivamente all’esito della valutazione.
4. Il Direttore e il Comitato di Direzione definiscono, in linea generale, i criteri che i valutatori devono seguire e verificano la congruenza con i suddetti criteri. Il parere dei valutatori ha ad oggetto esclusivamente la qualità scientifica dei lavori. In caso di difformità nei giudizi, la Direzione sottopone ad un terzo valutatore (sempre in forma anonima) il contributo e assume le opportune determinazioni.
5. La Direzione e il Comitato di Direzione si riservano la possibilità di non sottoporre il contributo a procedura di valutazione in ragione di valutazioni di politica editoriale (es. per chiara fama dell’autore).
6. Il Direttore predispone la scheda di referaggio. In essa sono inseriti il titolo del contributo e i criteri di valutazione da seguire: 1) l’originalità del contributo; 2) l’utilizzo rigoroso degli strumenti metodologici; 3) la profondità dell’analisi critica; 4) la qualità e la chiarezza espositiva; 5) la rilevanza del contributo all’interno del dibattito scientifico; 6) la ricchezza e pertinenza delle fonti e dell’informazione bibliografica; 7) il giudizio (sintetico) ed eventuali suggerimenti. In caso di valutazione negativa, il giudizio deve essere adeguatamente motivato.
7. Gli esiti del referaggio sono tre: 1) pubblicabile senza revisioni; 2) pubblicabile con revisioni; 3) non pubblicabile. I referees si impegnano a compilare in ogni sua parte la scheda entro 15 giorni dalla ricezione. Nel caso in cui il referee si dimostri impossibilitato ad adempiere alla revisione, il contributo è inviato ad altri revisori.
8. In caso di valutazione positiva, il Comitato di Redazione appone, nella prima pagina di ciascun contributo, la seguente dicitura: “Articolo sottoposto a referaggio fra pari a doppio cieco (double-blind peer review)”.
9. Il Direttore, coadiuvato dal Comitato di Redazione, conserva le schede utilizzate per la valutazione dei contributi.

Art. 4
Modifiche al regolamento

1. Il presente regolamento può essere modificato dal Direttore di concerto con il Comitato di Direzione. Eventuali modifiche devono essere soggette a pubblicità sul sito della Rivista.